Dopo mesi di laboratorio, lo spettacolo in lingua cinese “made in Prato” debutta a Roma. La madrina del progetto è l’attrice Pamela Villoresi che lo scorso anno ha accolto l’idea di Paolo Magelli, direttore del Metastasio, di realizzare uno spettacolo con attori cinesi e italiani. Il lavoro, prodotto dal Comune di Prato e dal Met s’intitola “Un angelo nei sobborghi” ed è ispirato a un’antica leggenda cinese sul rapporto tra il Bene e il Male. Il debutto ufficiale è fissato per domenica alle 17 al teatro Macro Testaccio di Roma, nell’ambito del festival internazionale della Spiritualità “Divinamente Roma”, diretto dalla stessa Villoresi. Gli attori che saliranno sul palcoscenico in questi mesi hanno frequentato un laboratorio teatrale negli spazi di Officina Giovani. Si tratta di 9 ragazzi cinesi nati in Italia o residenti qui per motivi di studio e lavoro e di 3 giovani italiani. L’esperienza di questa compagnia mista ha assunto le sembianze di un laboratorio d’integrazione, sulla diversità e la solidarietà oltre che di una metafora della realtà pratese. Nel gruppo ci sono due attori professionisti e 10 principianti. «Il laboratorio si è concluso con una splendida sorpresa- fa sapere il regista- la richiesta da parte dei partecipanti di continuare il laboratorio, dopo lo spettacolo. Così abbiamo deciso di far diventare questo laboratorio italo- cinese una realtà permanente nella città di Prato. Continueremo gli incontri fino al prossimo autunno».
